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Terapie innovative

Parliamo di:

Citicolina

Coenzima Q10

Trattamento SLT

Chirurgia complessa del segmento anteriore

Neuroprotezione

Per alcune patologie oculari particolarmente complesse quali il glaucoma a pressione normale o altre forme di glaucoma nelle quali la pressione oculare risulta essere controllata (IOP target raggiunta) il più recente algoritmo terapeutico è rappresentato dalla neuroprotezione.

Che cosa significa neuroprotezione nella terapia del Glaucoma?

Esistono numerose molecole in commercio come approccio alla terapia del glaucoma che prevede la neuroprotezione, anche se ad oggi gli studi clinici a riguardo non sono ancora numerosi. Di particolare interesse per la sua applicabilità clinica è la citicolina.

Cosa è la citicolina e quali benefici apporta nella terapia del glaucoma?

La citicolina è una molecola ad attività psicostimolante utilizzata in passato per il trattamento dell’ambliopia, della malattia di Alzheimer e come adiuvante alla Levodopa nella malattia di Parkinson. Più recentemente alcuni studi clinici hanno valutato nel glaucoma l’efficacia neuroprotettiva della citicolina in somministrazione intramuscolare, orale o topica.

Questa molecola, nella sua formulazione orale, è in grado di passare la barriera emato-encefalica (barriera selettiva tra vasi sanguigni e cervello) ed è risultata in grado di ostacolare i processi di degenerazione delle cellule della retina (cellule ganglionari) per via apoptotica (la morte programmata di una cellula frequente nelle malattie neurodegenerative) nonché di supportare la rigenerazione assonale. I risultati dei vari studi condotti sul farmaco hanno quindi indotto il Ministero della Salute a riconoscere la citicolina come alimento destinato a fini speciali, con specifica indicazione per il trattamento del glaucoma in pazienti con progressione del danno al campo visivo nonostante una pressione intraoculare ben controllata.

Altra molecola particolarmente promettente per la neuroprotezione nel glaucoma è il coenzima Q10. Il coenzima Q10, noto anche come ubiquinone, è una molecola liposolubile essenziale per il corretto funzionamento dei mitocondri, organelli intracellulari che fungono da centrali energetiche delle nostre cellule. I mitocondri svolgono un ruolo centrale nel processo di respirazione cellulare, attraverso il quale producono energia sotto forma di ATP.

Cosa comporta la diminuzione del coenzima Q10 con l’avanzare dell’età?

Con l’età la concentrazione di ubichinone diminuisce, determinando un calo dell’efficienza energetica e dell’azione antiossidante. Livelli più bassi di questo enzima si riscontrano anche in presenza di malattie cardiache, diabete, cancro e di alcune patologie neurodegenerative, come l’Alzheimer, il morbo di Parkinson e la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA).

È in corso uno studio multicentrico nazionale (del quale sono il ricercatore principale) per valutare l’efficacia del Coenzima Q10 nel glaucoma e per dimostrarne l’efficacia nel rallentare la progressione della malattia glaucomatosa.

Terapia Laser come primo trattamento (SLT)

La trabeculoplastica selettiva è un trattamento laser che è in grado di ridurre l del 20-30% a pressione oculare. Vista la scarsa invasività del trattamento e la sua ripetibilità un recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Lancet messo in evidenza la possibilità di trattare senza colliri i pazienti glaucomatosi, ma unicamente con il trattamento laser. I dati a tre anni hanno evidenziato numerosi vantaggi di questa strategia terapeutica, anche se va sempre ricordato che il paziente va costantemente seguito nel tempo con regolari visite di controllo ed esecuzione di esami strumentali (Campo Visivo e OCT).

Al momento è in corso di esecuzione un altro studio clinico, chiamato “COAST” trial, che vuole valutare l’efficacia a lungo termine della ripetizione del trattamento SLT a basso dosaggio, come trattamento ripetibile nel lungo termine (utilizzarlo come se fosse un farmaco vero e proprio).

Il vantaggio del trattamento SLT è legato al fatto che se efficace permette al paziente di evitare o diminuire i colliri ed evitare gli effetti collaterali legati all’uso cronico di colliri.

Chirurgia complessa del segmento anteriore

Interventi ricostruttivi del segmento anteriore: IOL diaframmatiche, iride artificiale, coreplastica (ricostruzione della pupilla), IOL a sospensione sclerale, IOL ad enclavazione iridea per patologie oculari (aniridia, ICE syndrome, esiti di attacco di glaucoma acuto, lussazione del cristallino…) o traumi (aniridia post-traumatica, lussazione del cristallino, lussazione della IOL), correzione di difetti di vista (PRK, Femto Laser) o patologie corneali oculari (cross-linking per cheratocono, cheratoplastica perforante e DSAEK).