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Terapia della cataratta

Parliamo di:

Cataratta

facoemulsificazione

Lenti premium

Che cosa è la cataratta?

La cataratta è una opacità della lente presente all’interno dell’occhio che ha la funzione di convogliare la luce sulla retina. L’opacizzazione del cristallino interferisce con il normale passaggio della luce verso la retina, e quindi con la visione, similmente a quanto avviene per il passaggio della luce esterna verso l’interno di una stanza in presenza di una finestra con i vetri opachi o smerigliati.

Quali sono le terapie per la cura della cataratta?

Ad oggi non esistono terapie “mediche” per curare la cataratta, anche se una buona prevenzione primaria può essere effettuata proteggendosi dai raggi solari con occhiali da sole, evitando il fumo di sigaretta e con abitudini alimentari corrette.

La terapia della cataratta è essenzialmente chirurgica.  Quando si verifica un decadimento della funzione visiva con alterazione dello svolgimento delle normali attività quotidiane, bisogna rimuovere il cristallino opacizzato e sostituirlo con un cristallino artificiale perfettamente trasparente.

La tecnica chirurgica di elezione è la facoemulsificazione con impianto di cristallino artificiale. L’intervento può essere anche eseguito con l’assistenza di femtolaser.

Cosa è facoemulsificazione e quali benefici apporta nella terapa della cataratta?

La facoemulsificazione viene effettuata mediante una microincisione a livello della cornea di 2 mm circa. Mediante utilizzo di impulsi ultrasuoni, associati ad infusione-aspirazione di fluidi, la cataratta viene frammentata in piccoli “pezzetti”, e quindi inserito un cristallino artificiale.

Cosa sono le lenti premium?

I cristallini artificiali di ultima generazione, le cosiddette lenti premium, permettono una perfetta visione sia da lontano che per lettura, correggendo i vizi di vista preesistenti all’intervento (miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia).

L’intervento di cataratta viene solitamente eseguito in anestesia topica (utilizzando colliri anestetici) e, solo in alcuni casi (Per esempio nel caso di bambini o pazienti poco collaboranti) in sedazione profonda o anestesia generale.